Non sta scritto da nessuna parte che mostrare il fondoschiena sia men dignitoso che mostrare il viso. Sono entrambi fatti puramente estetici, in un concorso di bellezza, esattamente come gli occhi, le gambe, o le chiome.
Se si ritiene poco dignitoso competere nella bellezza del corpo, allora si eviti di partecipare a Miss Italia e piuttosto si apra un blog in cui raccontare tutte le proprie raffinatezze sentimentali e le proprie squisitezze intellettuali. C'è modo e tempo per esprimere qualunque dote a questo mondo. Se però si voglioni i privilegi, la fama, la desiderabilità oggettiva e l'universale ammirazione che solo la bellezza conferisce, si sia almeno coerenti con la propria scelta. Non si possono trarre i vantaggi da quell'aurea di disio e di stupore, di rispetto e quasi di venerazione di cui il pubblico ammanta colei che ritiene la più bella, e poi dire che essere giudicate per le grazie corporali è avvilente. E' una questione di coerenza prima che di morale.
Neppure il dio apollo si lamenterebbe di doversi mostrare di schiena, se dovesse competere in bellezza e splendore con gli altri dèi olimpici.
Da un punto di vista naturale, poi, è noto che, rispetto ad altri particolari, le forme del fondoschiena, al pari di quelle del seno, sono fonte di maggior disio nell'uomo e dunque di maggiore illusione di bellezza, in quanto maggiormente legate alla funzione riproduttiva (la diversa conformazione del bacino nella donna è funzionale all'accoglimento del nascitura). E, come direbbe Schopenhauer nel caso del seno turgido (disiato dall'uomo perché segno di nutrimento abbondante per il neonato) non è la mente, ma l'istinto a saperlo. Mostrando il fondoschiena le miss permetterebbero di valutare in maniera più completa la loro bellezza, giacché desiderabilità e bellezza, nella donna,al contrario che nell'uomo non sono scindibili. Un uomo può essere bellissimo e non desiderato se non da poche, mentre una donna bella è sempre desiderata da tutti, proprio perché la definizione della sua stessa bellezza risiede nel desiderio maschile.
Che la bellezza femminile nasca dall'illusione naturale in ispecie nell'uomo non è un mistero e non vi sarebbe nulla di cui vergognarsi.
Il corpo maschile ha in sé mediamente tutte le doti eccellendo nelle quali un corpo di donna sarebbe ritenuto più bello rispetto agli altri corpi femminili:
è più alto, più plastico, più vigoroso, non ha la cellulite. Ha in sé lo splendore del sole e infatti è simboleggiato dal Dio Apollo. Se si volesse parlare di fatto estetico puro, sarebbe il corpo maschile a dover concorrere, così come infatti avveniva nelle antiche olimpiadi (che ne erano la massima celabrazione per i Greci).
E' soltanto la pura illusione del desiderio dell'uomo, sia a livello sensitivo, come è suscitato nell'immediatezza dalla natura, sia a livello intellettivo, come è sublimato nell'intelletto e nei secoli dalle immagini e dai suoni delle poesie, ad aver creato il mito della bellezza femminile, la quale in natura non esisterebbe affatto (chi, fra un leone maschio con la sua bella criniera e la leonessa spelacchiata sceglierebbe quest'ultima?).
Come ebbi a dire più volte, il corpo maschile, al pari della luce del sole, risplende di bellezza propria, mentre quello femminile, sì come la luna, splende soltanto di luce riflessa.
Una stronzetta fra le eliminate si lamentava pretestuosamente con il finocchietto della moda del fatto che questo avrebbe "fischiato dietro le ragazze" come in strada. Premesso che, data la natura gay dell'interessato i fischi, se si sono verificati, erano ovviamente indirizzati a quei bei ragazzi che sono sempre dietro le quinte o fra il pubblico, la risposta avrebbe dovuto essere molto più dura.
Io avrei detto: "senti, cocca, senza chi ti fischia dietro non vi sarebbe la tua bellezza. (che non esiste in natura). E comunque non ti basterebbe un'orchestra di fischietti per farti arrivare più avanti di dove sei arrivata".
Invece il modaiolo omosessuale (e molto simpatico, quasi quasi cambio sponda) ha preferito fare il galante e dire "dovete mostrare un lato che non è né quello A né quello B, ma quello del cuore".
Si è dimenticato di rilevare che evidentemente, per le femmine umane, dato il loro comportamento ordinario con i coetanei, tale termine indica solo un muscolo involontario, senza alcuna implicazione sentimentale.
Ad ogni modo, l'appuntamento con le pulcelle che si ricordano del cuore solo quando lo si può buonisticamente sbandierare in televisione, mentre non hanno alcuna remora a ferire intimamente e per sempre chi dall'ingenuo trasporto verso la bellezza è mosso verso di loro palpitante, si è solo rimandato. Miss Italia farà anche soldi e carriera, molte simil-miss potrebbero da me essere incontrate come escort. Punto sul fatto che come diceva Schopenhauer, la ricchezza terrena è come l'acqua del mare: più se ne beve, più se ne ha sete, e poiché non può esister per tutte la possibilità di guadagnar infinito (magari per qualcuna sì ma non per tutte) molte dovranno pensare a fonti alternative di reddito oppure ad arrotondamenti alla loro attività principale (modella, hostess, traduttrice, segretaria, o anche lavoratrice laureata). Basta attendere. Mi viene in mente un proverbio orientale, ma visto che a me le escort servono vive non lo cito.
Manca il sonetto dedicato alla miss vincitrice
prometto entro il week-end di postarlo.
SALUTI DALLA SUBLIME PORTA
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