La Sublime Porta

"Signori e cavallier che ve adunati/ Per odir cose dilettose e nove,/ Stati attenti e quieti, ed ascoltati/ La bella istoria che 'l mio canto muove;"

Salı, Temmuz 20, 2010

Roma, parioli, presunto stupro: le ragazze americane continuano a denunciare, i coglioni italiani a credere e le cretine italiote a chiamare senza cervello gli unici che si interrogano e ragionano (il dubbio è l'anticamera della verità)

Leggete qua:

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Roma, portiere di un albergo dei Parioli
violenta studentessa americana: arrestato
La ragazza: «Cercavo di reagire, ma avevo bevuto». Lo stupratore ha 54 anni. La Federalberghi: è stato licenziato

ROMA (16 giugno) - Una studentessa americana di 21 anni, in vacanza a Roma, è stata violentata dal portiere di un albergo che l'ha costretta a un rapporto sessuale. L'uomo, un italiano di 54 anni, Lucio D.G., senza precedenti, dopo le indagini del commissariato Viminale, è stato arrestato.

«Cercavo di reagire, ma mi mancavano le forze perché ero ubriaca. Credo di aver anche urlato». A ripeterlo tra le lacrime agli agenti è la studentessa, in gita a Roma da sabato pomeriggio con 60 compagni di un college del Nevada. La violenza è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, dopo che la giovane era rientrata in hotel, un quattro stelle dei Parioli, intorno alle 4 assieme ad alcune amiche, dopo una serata trascorsa in alcuni pub del centro storico consumando parecchi alcolici.

In albergo le ragazze si sono fermate alle postazioni internet e la vittima, l'ultima della fila, é rimasta da sola mentre le amiche sono salite in camere. Il portiere ha prima iniziato a palpeggiarla e poi si è offerto di riaccompagnarla in camera. La ragazza, ubriaca, non si è opposta ma l'uomo giunto davanti a uno stanzino l'ha violentata una prima volta e successivamente ha abusato di lei anche in un'altra camera dell'hotel, prima di lasciarla davanti alla sua stanza.

La giovane è crollata in un sonno profondo, dal quale si è svegliata solo il giorno dopo alle 16. Quando ha realizzato l'accaduto è scoppiata in lacrime e ha iniziato a urlare raccontando tutto alle amiche e al responsabile della gita. La ragazza ha denunciato la sera stessa l'accaduto agli agenti del commissariato Viminale, diretto da Carmine Belfiore, fornendo l'identikit dell'uomo: magro, calvo, sui 50 anni.

La studentessa è stata accompagnata all'Umberto I, dov'è stata curata e seguita da uno psicologo. L'uomo é stato identificato poco dopo e arrestato nella sua abitazione all'Infernetto, dove convive con una straniera. All'inizio l'uomo, allevatore di cani di giorno (nella casa c'erano sette alani) e portiere di notte, non voleva aprire ma poi ha ceduto, chiudendosi peraltro nel mutismo assoluto. Si trova ora nel carcere di Regina Coeli.

Il direttore dell'hotel: se è vero, giusto che paghi. «È proprio lui. Non posso credere che sia vero - dice sorpreso il direttore dell'hotel vedendo la foto del portiere arrestato - Non ne sapevo nulla, dal gruppo mi hanno solo comunicato che è in ferie da domani. Sono sconvolto, lavorava qui da 9 anni. Prima al turno di pomeriggio poi da un mesetto l'avevo spostato al turno di notte per una piccola punizione poiché aveva sbagliato alcune procedure amministrative. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. Nessuno ha mai notato atteggiamenti strani, qualcuno diceva che era un po' scorbutico ma niente più di tanto». Il direttore ha poi aggiunto: «Spero che non sia vero, ma altrimenti è giusto che paghi. Mi auguro solo che l'errore di un singolo non rovini il lavoro di tanti altri che sono qui da anni». L'albergo, un edificio di cinque piani, con le mura esterne di colore granato e le bandiere di varie nazionalità che sventolano fuori, in questo periodo registra il tutto esaurito e tra i suoi clienti ci sono tanti stranieri. In tutto 250 persone accolte in 150 camere di cui si occupano dieci dipendenti. Ci sono anche una serie di stanze riservate a 20 poliziotti ausiliari del Viminale.

Seondo la Federalberghi il portiere sarebbe stato licenziato. Il portiere, fa sapere Federalberghi, lavorava nell'albergo da 16 anni e non aveva mai dato prima adito a problemi di alcun genere, tanto meno analoghi al reato di cui è accusato. Federalberghi Roma ricorda che «la responsabilità penale è personale e non si ravvisano elementi di responsabilità da parte della gestione dell'albergo».

Alemanno: bene licenziamento. «Prendo atto di quanto dichiarato da Federalberghi Roma e mi sembra che il comportamento della proprietà dell'albergo sia stato assolutamente corretto - ha commentato Alemanno - Allo stato attuale non sembrano esserci precedenti che avrebbero potuto mettere la direzione sull'avviso di aver a che fare con una persona capace di compiere un crimine tanto terribile. Inoltre il licenziamento è avvenuto con la dovuta tempestività. Credo che nessun addebito possa essere fatto ai proprietari». Il sindaco aveva parlato di revoca della licenza per l'hotel. «Credo debbano essere gli amministratori dell'albergo a spiegare come mai una persona così inaffidabile aveva un ruolo così delicato».

«Non c'è nessuna ragione per revocare la licenza dell'albergo. È come se un impiegato comunale compie un'azione rilevante penalmente e il Campidoglio viene accusato di qualcosa. In quel caso, il sindaco e gli assessori non avrebbero nessuna responsabilità». Così il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli ha commentato le parole del sindaco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Ecco i commenti di due cretine che danno dei senza cervello a chi ragiona, di due violentatrici del diritto che accusano chi difenda oggettività del diritto e presunzione di innocenza di difendere i violentatori.

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Questo è uno stupro bello che buono... Altro che filosofeggiamenti...
commento inviato il 17-06-2010 alle 12:31 da Mario S
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Eri presente? No? E allora usa il condizionale!
Altrimenti, giudizio sicuro per giudizio sicuro, io dico che siamo nel tipico caso in cui le ragazze dapprima, per l'ebbrezza dell'alcool o della trasgressione, si concedono senza alcuna violenza e poi, per infiniti possibili motivi (magari in teoria improbabili, ma non escludibili a priori con la certezza necessaria per una condanna penale di un fatto specifico), variabili dal capriccio alla vanità, dall'interesse economico-sentimentale (consistente nel mantenere intatta l'immagine di turris eburnea grazie alla quale ancora oggi, a prescindere dalla cosiddetta rivoluzione sessuale, e in dipendenza da motivi concernenti le "leggi di mercato" sentimentali e quelle del desiderio, le donne hanno modo di aumentare la propria desiderabilità e il proprio potere contrattuale) al gratuito sfoggio di preminenza sociale (nell'esser credute a priori mentre la controparte è tenuta a tacere e se parla presa degna solo del riso o del disprezzo), dal patologico bisogno di attenzione (nell'esser trattate da vittime) all'incapacità di assumersi le responsabilità per le proprie scelte, dalla paura di essere mal giudicata, alla volontà di avere un risarcimento, dal rancore generalizzato verso gli uomini (sia esso scaturito lungamente da precedenti esperienze sentimentali sia esso sorto da un giorno all'altro come modo per sfogare il proprio capriccio, la propria rabbia o il proprio malumore in una mattinata storta) al sadico diletto del mostrare in qualsiasi momento a sè e agli altri di poter rovinare la vita di chiunque con la sola parola, o, più probabilmente (anche senza immaginare cose strane) per un litigio successivo (come accaduto a Firenze, ove una ragazza ha dichiarato di essere stata minacciata e costretta ad un rapporto sessuale e poi è stata smentita dalle telecamere di sorveglianza, le quali hanno confermato appunto la versione dei ragazzi, secondo i quali solo la ripicca per un banale litigio successivo al rapporto aveva motivato la denunzia) o (come potrebbe essere benissimo in questo caso), per semplice paura di rendere noto ai genitori, agli amici, ai conoscenti, un comportamento giudicabile troppo disinibito (possibilità in pieno accordo con la denuncia presentata solo una volta "scoperta" dalle amiche), denunciano di aver subito una qualche forma di costrizione (o qualcosa cui non hanno potuto opporsi come, guarda caso, l'essere "troppo ubriache" per opporsi a colui a cui comunque, fino ad un attimo prima, hanno senza costrizione concesso il consenso ad un approccio sessuale), che le americane IN PARTICOLARE sono abituate a combinarne, da ubriache (per l'alcool o per la voglia di "trasgredire", specie all'estero) di tutti i colori e poi, una volta tornate in loro (nell'inconscio della loro educazione puritana, di cui il comportamento apparentemente ed eccessivamente "disinibito" è solo la patologica espressione/reazione, e nel conscio calcolo del loro interesse "economico-sentimentale" a presentarsi come "ragazze perbene", ovvero "da corteggiare e conquistare", e non certo pronte a concedersi al primo venuto in una notte qualsiasi, senza alcuna attenzione materiale o morale, senza alcun dono in moneta di regali o di sentimento, senza alcun sacrificio, senza alcuna dimostrazione da parte dell'uomo di voler offrire e soffrire molto in cambio delle bramate grazie "sensitive" e "intellettive") a "salvarsi" (inguaiando il maschio di turno) raccontando la storia "credibile" (tanto perchè una donna sia creduta basta non racconti di essere stata violentata dai marziani, perchè, se accusa un maschio umano, qualsiasi esagerazione accusatoria, qualsiasi fatto incredibile, assurdo o impossibile, qualsiasi incoerenza, illogicità o disaccordo con elementi fattuali viene fatta passare per "conseguenza del trauma subito) di una violenza, e a far finire in galera gli uomini con la sola parola creduta a priori.
Non dimenticate che in America, secondo ricerche serie (quindi non filogovernative) il 40% delle accuse sono false. Non dimenticate il caso Parlanti. Non dimenticate che il prossimo accusato ingiustamente in qualsiasi momenti e per qualsiasi motivo potreste essere voi.
Avrei anche esempi citati dalla mia esperienza personale:

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Zoltan2:
Un mio amico ha passato un'esperienza simile.
Una sera in discoteca ebbe un rapporto sessuale normale con una ragazza.
Lei fece tardi quella sera e per non essere sgridata dai genitori disse che era stata violentata.
Il ragazzo ne passò di tutti i colori, la discoteca fu chiusa per settimane, e la vita del poveraccio sembrava già segnata.
A un certo punto però, schiacciata dall'incoerenza dei fatti raccontati con quelli reali, e dalle prove sostenute anche da testimoni, la ragazza ammise che si era inventata tutto solo per "inventarsi una scusa per aver fatto tardi quella sera".
Il mio amico fu scagionato, ma tuttora lui è bollato come violentatore e alla ragazzina nessuno ha mai chiesto più nulla.
Bella storia eh?
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il marmocchio:
Fa il paio con la mia
Qualche anno fa, d'estate, verso le 2 di notte mi chiamano i CC. Una ragazza USA, sui 20 anni, ubriaca completa, viene portata a braccia dll'amica che dichiara che lei ( l'ubriaca) sarebbe stata violentata.
Non sapeva ne ora, ne luogo, ne da chi. Alla fine, salta fuori il nome di un ragazzo di un paese vicino.
A questo punto, visto che non c'era nessuna emergenza, e viste sopratutto le risposte incoerenti della tipa, la ricovero in ospedale per gli accertamenti medico-legali. In ospedale non risultera' nulla, ma, nelk frattempo, di sicuro il maresciallo, e forse anche il magistrato , avvertono il giornalista della cronaca locale. Risultato :
nome e cognome, residenza del ragazzo sulla civetta e sul giornale.
Intanto , risulta che la tipa, poco prima della presunta violenza, stava ballando NUDA su un tavolino di un bar, facendosi leccare la birra che si vuotava addosso.
Dopo un anno i tabulati TIM e 2 testimoni chiudevano il processo : il ragazzo ,. nel frattempo abbandonato dalla fidanzata, additato a vista e depresso, veniva dicjiatrato COMPLETAMENTE estraneo al caso. Ca so che non essiteva, in quanto non c'era stato nessun segno di violenza
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Non hanno dunque ragione a commentare così i maschi?

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Donne statunitensi ed accuse di violenza sessuale !!
« inserito:: Giugno 17, 2010, 19:32:54 »

Citazione
Stupro in hotel: portiere in carcere
L'uomo e' accusato di aver violentato una turista americana
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Resta in carcere il portiere d'albergo, accusato di aver violentato domenica notte all'albergo Hermitage una turista americana di 19 anni. Il gip Maurizio Caivano ha confermato l'arresto emettendo contestualmente una provvedimento di custodia cautelare in carcere. L'uomo, che non ha precedenti penali, e' accusato di violenza sessuale. La giovane era arrivata a Roma sabato scorso con altri 60 studenti di un college del Nevada: tutti pernottavano nell'albergo nel quartiere Parioli.

Ecco la Legge-Carfagna (una delle Leggi più avanzate a riguardo del reato di violenza sessuale fu detto) puntualmente applicata. Questo poveraccio ha 54 anni ed è incensurato! Guarda la coincidenza; mi ricorda il caso di un Avvocatessa americana di passaggio a Roma, anni fa, che, dopo aver invitato un pilota in camera sua in piena notte, la mattina dopo lo denunciò per violenza sessuale. Anche in quel caso il fermo fu confermato, poi non se ne seppe più nulla.
Ovviamente le statunitensi, che da anni cavalcano questi palcoscenici giudiziari dove basta una loro parola per finire dentro, applicano il collaudato metodo un po' dappertutto in giro per il mondo.
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ilmarmocchio
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Re: Donne statunitensi ed accuse di violenza sessuale !!
« Risposta #1 inserito:: Giugno 17, 2010, 20:28:14 »

Confermo, Uomo Innocente : Le ho viste all'opera, non con me : Si ubriacano da fare schifo, poi per la vergogna , dopo essersi comportate da ........- non ho il termine giusto, denunciano.
Una avvertenza ai giovani : le ragazze made in USA tenetele alla larga
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Re: Donne statunitensi ed accuse di violenza sessuale !!
« Risposta #2 inserito:: Giugno 17, 2010, 21:26:02 »

Citazione di: ilmarmocchio - Giugno 17, 2010, 20:28:14
Confermo, Uomo Innocente : Le ho viste all'opera, non con me : Si ubriacano da fare schifo, poi per la vergogna , dopo essersi comportate da ........- non ho il termine giusto, denunciano.
Una avvertenza ai giovani : le ragazze made in USA tenetele alla larga

Ovviamente poi, e questo è il male dei giorni nostri, trovano sentimento popolare, Leggi e Giudici che stanno dalla loro parte.
Un uomo ubriaco che rompe le scatole nei locali viene malmenato e buttato fuori senza complimenti, una donna che fa la zoccola da ubriaca e poi la mattina dopo passata la sbornia denuncia viene prima creduta e poi fatta passare come vittima! Questa è la vera indencenza!

Non sai controllarti? Ti ubriachi e ti disinibisci? Problemi e conseguenze tue !!

Purtroppo non sono solo quelle made in USA; vi ricordo lo "stupro di Capodanno" del 2009; nei bagni della discoteca la signorina c'era andata consenziente e quello dalla sbornia non poteva nemmeno avere l'erezione !!

Sappiamo tutti come fu strumentalizzato a dismisura quel caso e come finì, con la condanna a due anni ed otto mesi del ragazzo.
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Sono senza cervello quelli di "metro maschile". O, forse senza cervello sono coloro che ancora prestano fede (sessuale e sociale) alle donne e alle leggi occidentali? Che si accompagnano a ragazze non apertamente prostitute (che per pagamento pretendono assai di più e per rischio fanno correre denuncie più gravi di quelle minacciate dalle leggi-Carfagna o dalle ordinenza-sceriffo) e si affidano a leggi apertamente antimaschili?
Tu di certo sei senza cervello, quando ragioni di leggi e di donne (perchè fomenti la possibilità per qualsiasi donna di far finire in galera qualsiasi uomo con la sola parola, anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimonianze terze della presunta violenza, perchè lasci la definizione di violenza all'arbitrio della presunta vittima e la sua dimostrazione al semplice racconto accusatorio, perchè, senza sapere nulla dei fatti, consideri l'uomo in quanto uomo e in quanto accusato da una donna, come colpevole senza se e senza ma).
E allora per me sei anche senza sesso maschile.
Ecco perchè ti pongo fra le "cretine".

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tutti maschietti qui?
con questi pareri sulla ragazza, se c'è stata, se ha provocato lei quel sant'uomo.
Lato professionale:
Lui era in servizio? Si,
Lei era una cliente dell'hotel? Si
quindi consenziente o meno lui non doveva fare sesso con una cliente durante il servizio.
Bene, quindi licenziamento sacrosanto
Lato umano:
Lei era ubricaca? Si
Che lei abbia fatto la cretina o meno non ci si approfitta di una ragazza ubriaca. Se lei non era cosciente è comunque violenza.
E' proprio vero che gli uomini non hanno abbastanza sangue per far funzionare cervello e sesso contemporaneamente. Uno dei due deve essere spento per far funzionare l'altro.
Un giorno potrebbe capitare alle vostre figlie, sono certa che cambiereste parere.

commento inviato il 16-06-2010 alle 22:04 da gio
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Un giorno potrebbe capitare a tuo figlio di finire in carcere sulla sola parola dell'accusa, anche prima e anche senza riscontri oggettivi e testimonianze terze della presunta violenza, anche per non aver fatto nulla (non sappiamo neanche, in questo caso, se vi è stato davvero il rapporto), o per aver semplicemente avuto un rapporto assolutamente consenziente con una ragazza in preda alle follie o dell'alcool o della "trasgressione" (ma in ogni caso non certo priva di coscienza o di capacità di dare il suo assenso o addirittura, come spesso accade in certi casi, di proporre per prima il rapporto).

Se, come donna, sei così intelligente, se hai paura di quello che puoi fare o subire da ubriaca, perchè scegli di bere come una spugna? Ti costringono con l'imbuto o sei tu a voler poi scaricare sugli altri la responsabilità delle tue scelte?
Perchè poi, se gli uomini sono così stupidi (così incapaci di usare il cervello) si deve sempre dare la responsabilità solo all'uomo e assolvere sempre la donna anche quando questa (secondo te molto più abile a far funzionare assieme sesso e cervello) dovrebbe essere in grado di intendere e volere? Forse che la si tratti come minorata?
Se un uomo è considerato in grado di intendere e volere anche ubriaco, e l'ubriachezza non costituisce assoluzione se violenta o comunque provoca danni al prossimo (come incidenti, risse, omicidi), allora anche il consenso dato dalla donna ubriaca deve essere considerato valido in quanto espressione di una persona capace di intendere e volere.
E se si dice all'uomo incapace di controllarsi sotto l'effetto di alcool: "se non sei certo di te stesso e non vuoi, una volta ubriaco, rischiare di stuprare o di provocare incidenti risse e omicidi, allora non ubriacarti, o ubriacati solo in casa tua", si deve dire anche alla donna incapace di controllare la propria sessualità sotto l'effetto degli stessi alcoolici: "se non sei certa di te stessa e non vuoi, una volta ubriaca, rischiare di finire a letto con chi poi non ti piace da sobria o comunque di compiere atti sessuali di cui poi ti pentiresti, allora non ubriacarti, o ubriacati solo in casa tua".
Del resto anche all'uomo può capitare sotto i fumi dell'alcool di accettare con le donne di attuare o di subire certi comportamenti di cui di norma si vergognerebbe o da cui addirittura fuggirebbe, di ricercare o accettare rapporti con donne che sotto l'effetto dell'alcool gli paiono belle e interessanti ma che poi una volta sobrio non riesce più a sopportare (tanto da voler tornare indietro nel tempo e rifiutare ogni rapporto con loro, tanto da sentire di essere caduto in una trappola possibile solo per la particolare situazione). Può per questo dire di essere stato stuprato?

Tu non usi il cervello, e pretendi che ad ogni accusa segua una immediata condanna senza uso del diritto e della ragione!
Se, sia pur alticcia, era consenziente, non è stupro (allora anche lui poteva essere in preda ad altro tipo di ebbrezza, ma questo non lo renderebbe certo non responsabile delle sue azioni!).

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