La Sublime Porta

"Signori e cavallier che ve adunati/ Per odir cose dilettose e nove,/ Stati attenti e quieti, ed ascoltati/ La bella istoria che 'l mio canto muove;"

Perşembe, Aralık 21, 2006

IL SULTANO DI COSTANTINOPOLI E IL MOTOR SHOW DI BOLOGNA (2)

Chi di Lancia ferisce..........











Lancia 037 Rally (1983)- Nata nell'età d'oro dell'Automobile, questa versione stradale della Gruppo B (motore centrale, trazione posteriore e peso piuma) è la massima espressione di come il divino possa incarnarsi nella bellezza meccanica. Chi aveva il privilegio di guidarla poteva godere di una bellezza divina e di un potere automobilistico sovrumano (la Divina Rapidità), un po' come, in ambito sensuale, chi avesse la possibilità di amare il corpo nudo di Venere uscente dall'onde. Allora la casa di Torino dimostrava attenzione e amore per gli intenditori e gli sportivi.



















L
ancia Musa (ma musa per chi? per poeti falliti o per piloti incapaci?) -2006. Nel periodo della Decadenza, questa automobile (o, meglio, questo elettrodomestico a quattro ruote) funge da utero viaggiante all'interno del quale si muovono attori eternamente bimbi come Alessandro Gassman e con il quale le solite pulcelle vanagloriose, sullo sfondo di una Venezia languida e molle (e protette da quel fior fiore di stupidità cristiano-germanica che ha nome galanteria, nonché dalla credenza sociale di essere belle e preziose e di aver perciò tutto concesso) esercitano l'arte di essere stronze.
Prima di avere "muse" così preferirei avere amputate la mani con cui versifico.


II. SULLA DECADENZA DELLE CREATURE A QUATTRO RUOTE E DELLA RIVISTA QUATTRORUOTE

Da bravi aristotelici, fedeli alla forma che è sostanza e che inerisce primieramente di per sè e non per accidente, e al nome che fa sì che una cosa sia quella che è, tanto più quanto più il divenire della cosa è fedele alla causa finale insita nel nome stesso, partiamo dalla definizione.
Auto-mobile, ossia creatura meccanica (dotata di un'anima infusale dal genio dell'uomo creatore così come quella umana è infusa da Dio) la cui precipua caratteristica è quella di sapersi muovere da sola. Ergo un'automobile realizza, aristotelicamente parlando, tanto più la sua natura quanto più si muove bene (agilità, precisione di guida, leggerezza, maneggevolezza, rapidità nei cambi di direzione, tenuta di strada, stabilità in condizioni critiche ecc.) e e velocemente (quindi potenza del motore, pochezza di peso, accelerazione, ripresa, allungo, velocità di punta). Tanto più l'auto è lenta, pesante e capace di muoversi solo goffamente, tanto più è lontana dalla sua definiziane.Tanto è vero che, all'estremo, se la velocità è nulla, non può più definirsi autonombile. Ne consegue che sommamente raggiungono il grado di perfezione di auto solo le vetture in grado di viaggiare veloci e precise, le vetture sportive degne del monopolio del nome di automobili. Le altre, prive di sostanza e di aderenza al loro nome sono solo elettrodomestici su quattro ruote. La loro esistenza è accidentale (dovuta a ragioni di marketing, economiche, sociali ecc.), non inerisce alla sostanza delle cose e dell'arte, e al contrario delle vere automobili (quelle sportive) non saranno mai opere d'arte, degne di esistere in sé, indipendentemente dall'utilità, solo per l'ideale rappresentato e l'anima infusa, per la loro sostanza dunque, per la loro capacità di compiere il loro destino (segnato nel nome).

Fallaci sono dunque gli uomini che trattano di auto come fossero oggetti di consumo o elettrodomestici, dimenticando la loro essenza spirituale ed artistica.

Vagando per il Motor Show ho potuto vedere "in corpore viri" gli effetti deleteri della decadenza del gusto, dello spirito e della cultura automobilistici direttamente sulle vetture di nuova presentazione.

Quanto a "Quattroruote", Non lo leggo, lo acquisto solamente, e ne depongo i numeri in libreria per preseguire la collezione, in nome della coerenza temporale. Non sono in sintonia con la linea editoriale da anni ormai, da quando ha cessato di essere un punto di riferimento tecnico di valore assoluto (certo consultabile anche dai non esperti, ma sempre capace di serbare una serietà e un'indipendenza, e soprattutto un'autorevolezza, sconosciuta a chi per forza vuole piacere, o compiacere alle masse e ai politici) per divenire una rivista ad uso e consumo di chi tratta le auto come beni di consumo da acquistare secondo le mode ed usare come elettrodomestici. Non è più la rivista degli appassionati e di chi ama visceralmente l'auto d'un amore immortale ed indomito, come un tempo, ma quella dell'automobilista medio (meglio dire mediocre) e qualunquista, per il "guidatore senza qualità".


Non condivido il suo appiattirsi sulle posizioni diffuse fra i giornalisti della stampa e della tv, e ovviamente fra le masse, su molti temi, su auto e società, sulla velocità, sui gusti, sulla rilevanza delle scelte tecniche, sugli aiuti elettronici, sul significato dell'auto come oggetto di culto e non solo d'uso comune.

Un tempo (anni sessante e settanta) aveva il coraggio di esprimere opinioni (e spesso di operare scelte di fatto) nettamente controcorrente (vedi contestazione dei limiti di velocità, lotta sul prezzo della benzina, lotta per la sicurezza quando non esistevano nemmeno cinture e poggiatesta ecc.). Oggi ripete a menadito ciò che si dice a scuola guida e ciò che ripetono i giornalisti senza esperienza profonda di auto e di velocità, senza conoscenza diretta di guida al limite, senza vera passione per l'automobile in tutte le sue accezioni.

Sic transit gloria mundi

P.S.
Sulla natura della decadenza automobilistica (e quindi culturale) non vi è alcun dubbio. Resta solo da decidere se il nobile Vincenzo Lancia sarebbe più dispiaciuto per l'assenza oggi di capolavori automobilistici da corsa e da strada (come lo furono la stessa 037 e, più tardi, l'altrettanto mitica Delta Integrale) o per la presenza di uteri viaggianti col suo stemma e di pubblicità siffatte. Sono fortunati a Torino che dall'Eliso dei Grandi dell'Auto non sia possibile inoltrare via legale una domanda di risarcimento per danni all'immagine.

0 Comments:

Yorum Gönder

<< Home