La Sublime Porta

"Signori e cavallier che ve adunati/ Per odir cose dilettose e nove,/ Stati attenti e quieti, ed ascoltati/ La bella istoria che 'l mio canto muove;"

Pazartesi, Ocak 22, 2007

LA GAZZETTA DI COSTANTINOPOLI

News dall'Italia. Ricorso patenti: un esempio di argomentazione ineccepibile

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il ricorso ad un giudice di pace di Roma.



Egregio Signor giudice,

Ho visto perfettamente il segnale di limite di velocità: era bianco con bordo rosso e portava all'interno ben visibile la cifra 50, senza alcuna altra indicazione di unità di misura. Lei ben sa che il Regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088 rende obbligatorio l'uso del Sistema Metrico Decimale in Italia, e che la Direttiva del Consiglio CEE del 18 ottobre 1971 71/1354/CEE modificata il 27 luglio 1976 (76/770/CEE), ratificata successivamente dal governo italiano, prevede l'obbligatorietà di applicazione di tale sistema SI.

Orbene,
per tale sistema metrico, le unità di misura da considerarsi sono, per la lunghezza, il metro, e per il tempo, il secondo. Di conseguenza, signor giudice, risulta evidente come la unità di velocità debba legalmente considerarsi il metro al secondo. Non oso neppure immaginare che il Ministero preposto non applichi le leggi della Repubblica.

Pertanto, per quanto sopra esposto, 50 metri al secondo corrispondono esattamente a 180 Km/h. La Polizia afferma che la velocità della mia vettura - rilevata da apparecchiatura elettronica omologata - era di 177 Km/h, e questo non lo contesto. Semplicemente, faccio rilevare, viaggiavo a 3 Km/h al di sotto del limite autorizzato.

Per quanto sopra esposto, chiedo pertanto l'annullamento della contravvenzione e la restituzione della patente.


Distinti saluti.


3 Comments:

At Pazartesi, Ocak 22, 2007 7:59:00 ÖS, Blogger Willyco said...

Questo è meraviglioso :-))

 
At Salı, Ocak 23, 2007 5:35:00 ÖS, Anonymous Adsız said...

copi quel che scrivono altri filippo?

 
At Salı, Ocak 23, 2007 6:35:00 ÖS, Blogger Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli said...

Filippo il Macedone morì molto tempo fa. Ora sono io, Beyazid II detto "il Giusto", l'unico signore della Tracia e dell'Ellade.

Ho semplicemente riportato quanto è giunto via e-mail al mio palazzo di Costantinopoli.

Non ho preteso di appropriarmene.

SALUTI DALLA SUBLIME PORTA

P.S.
Ho tollerato che vi risparmiaste la fatica di firmare. Non tollero che vi risparmiate la fatica di leggere: ho scritto infatti "riceviamo e pubblichiamo". La vostra ironica accusa di copiare e spacciarsi per autore è dunque priva di fondamento, o fondata solo sulla vostra idiozia.

 

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